William socchiude gli occhi a quella domanda.
C'erano tanti modi di rispondere, ma non sa proprio qual'è il più giusto da usare.
Si sistema gli occhiali sul naso, più e più volte prima di parlare.
-E' davvero importante? Credo che non ci sia bisogno di parlare.-
Toglie il resto delle lenzuola raddrizzandosi.
-In ogni caso, sei un Semi Dio è vero, ma questo non fa di te un Dio completo, dovresti saperlo. Perciò adesso mangerai e se non lo farai di tua spontanea volontà lo farai con la forza.-
Gli passa vicino, sfiorandolo quando lo oltrepassa per avvicinarsi all'armadio e prendere nuove lenzuola.
Non voleva rispondere alla sua domanda, portava troppe complicazioni in una vita già complicata di per se.
Grell era volubile, fissato con quello stupido demone insopportabile.
Dire 'si' significava firmare la propria condanna a morte.
Non avrebbe più avuto pace, lo sapeva.
Avrebbe fatto carte false per tenerlo lontano da quel mostro demoniaco, avrebbe finito per soffrire, quando la smania di Grell sarebbe passata e anche lui, si sarebbe trasformato agli occhi del rosso in qualcosa di noioso, di trascurabile come quei mobili.
Era un uomo freddo, lo sapeva, ma nonostante nessuno sembrava accorgersene provava pure lui dei sentimenti e cercava di restare estraneo a tutto così che niente potesse toccarlo.
Sapeva che dando qualcosa in più del proprio corpo a Grell Sutcliff, quell'equilibrio si sarebbe rotto e non si sarebbe mai perdonato.